Si chiama National Stadium o Bird's Nest (nido d'uccello) ed è stato l'impianto più rappresentativo delle Olimpiadi di Pechino 2008, che ha ospitato le cerimonie di apertura e chiusura. L'impianto èstato disegnato dagli architetti svizzeri Herzog & de Meuron.
Lo Stadio Nazionale è situato su una collina al centro del complesso olimpico a nord di Pechino. Il principio del progetto è stato quello di sviluppare un architettura che continuerà ad essere funzionale anche in seguito ai giochi del 2008, di creare un nuovo tipo di sito urbano in grado di attrarre e generare la vita pubblica in questa parte di Pechino.
L'impianto che si basa su una struttura di 35000 tonnellate ha ospitato 90000 spettatori.
Guardando lo stadio da lontano si può ben distinguere, oltre alla forma arrotondata della struttura, la griglia portante dell'edificio che lo avvolge ma che sembra anche penetrarlo. Ciò che si vede da lontano come una configurazione geometrica e complessa di linee si separa in enormi componenti più precisi man mano che ci si avvicina.
Per quanto riguarda il basamento, le geometrie del plinto e lo stadio si fondono in un'unico elemento. I percorsi interni si sviluppano in un reticolo di passaggi in ardesia liscia; gli intervalli tra questi forniscono servizi per i visitatori: boschetti di bamboo, piazzette in pietra e piccoli giardini coperti. L'ingresso allo stadio è leggermente rialzato, offrendo un panorama di tutto il complesso olimpico.
L'aspetto dello spazio è pura struttura; la facciata e la struttura coincidono. Tutta la struttura è ricoperta da due strati di materiale traslucido: l'EFTE. Questo materiale, dalle prestazioni sorprendenti (una delle tante è che quando brucia non emette né fuoco né fumo) è utilizzato sia come membrana protettiva resistente agli agenti atmosferici, sia come (per la membrana interna) isolante acustico. Parte integrante della struttura è il tetto del 'nido', un guscio trasparente che consente il riflesso di fasci di luce all'esterno e protegge gli spettatori da eventuali piogge.
Dal momento che tutti i servizi (ristoranti, negozi, servizi igenici, ecc.) sono unità autonome, è in gran parte possibile fare a meno di una facciata chiusa. Questo permette la ventilazione naturale dello stadio, che è l'aspetto più importante della progettazione sostenibile dello stadio.